top of page

"La indovino con una". L'uomo Gatto, Gabriele Sbatella si racconta ai nostri lettori.

Nuovo articolo del nostro blog con un ospite eccezionale!

Ma prima facciamo un passo indietro..


Chiudete per un secondo gli occhi e immaginate di essere nel 2000, seduti sul divano di casa con la TV accesa e sintonizzata su Italia1.

La cena è pronta e sta per iniziare il programma televisivo "Sarabanda" condotto da Enrico Papi;

Inizia il gioco e...sbam!!

"LA INDOVINO CON UNA" è la voce di Gabriele Sbattella, alias l'Uomo Gatto, protagonista e vincitore per ben 79 puntate...



Si, questa è un'intervista per i nostalgici degli anni 2000, devo ammetterlo..

Un'intervista forte e toccante.

Buona lettura.



ree

🎤 Ciao Gabriele, iniziamo subito con una domanda che tutti si chiedono: come nasce il nome “Uomo Gatto”?


● Il nome ‘Uomo Gatto’ nasce per via di una mia partecipazione come animatore al musical di Andrew Lloyd Webber “Cats” che, nella stagione 2002, mettemmo in scena in un villaggio che si trovava a Casal Borsetti (lidi ravennati Nord).

Il mio ruolo era quello di Old Deuteronomy (Dio dei gatti).

Un ruolo molto bello e carismatico. Mi piacque talmente questo ruolo che volli portare questo nome a “Sarabanda”. Ma non feci i conti con il fatto che tantissimi italiani non sanno bene l’inglese e quindi nacque di concerto con gli autori e con il conduttore il nome Uomo Gatto.

In verità non ho un bel ricordo di quella stagione: condizioni meteorologiche che lasciavano desiderare, il capo villaggio (che millantava esperienza pluriennale ma che invece faceva errori che nemmeno un animatore alla prima stagione commette) si divertiva a creare tensioni fra animatori. Credo che quel capo villaggio anziché svolgere il mestiere di animatore avrebbe fatto meglio a vendere i calzini lungo l’Autostrada del Sole o a fare il gioco delle tre carte. Non da ultimo l’eliminazione degli Azzurri ai mondiali nippo-coreani complice un arbitraggio scandaloso di Byron Moreno.



🎤 Quant’è importante la musica nella tua vita? E quanto lo è stata in passato?


● La musica ha sempre fatto parte della mia vita, sin dalla prima infanzia. Ancora oggi vado in giro per i mercatini dell’antiquariato a caccia di vinili (specialmente 45 giri). Qualche settimana fa ho trovato “Penny Lane” dei Beatles (stampa italiana) e un EP sempre del gruppo di Liverpool (stampa francese): fantastici!



🎤 Raccontaci un pò di Sarabanda.

Qual è il ricordo più bello che porti con te? C’è stato un momento dove avevi capito che potevi battere il campione in carica e proclamarti a tua volta campione?


● ‘Sarabanda’ è stata una bellissima esperienza che mi ha dato tanto. Ho tanti bei cordi di quell’esperienza. Quando sono arrivato al 7x30 contro Max per me era come aver vinto (un po’ come Rocky nel primo incontro con Apollo Creed).

Ho giocato la mia onesta partita, non pensavo assolutamente ad una sua crisi che gli è costata il titolo. Poi come sono andate le cose, lo sapete tutti...



🎤 Avresti mai pensato di rimanere in testa per ben 80 puntate?


Assolutamente no. Ogni puntata per me era una sorta di finale di Coppa Campioni dove ho difeso il mio titolo con le unghie e con i denti. Sono arrivati tantissimi avversari che si facevano truccare apposta da animali e che, vigliaccamente, venivano aizzati dietro le quinte a darmi addosso. Avversari con zero presenza scenica, zero preparazione e cento per cento di arroganza. Voglio essere magnanimo: a tutti loro ho dato il quarto d’ora di celebrità (come diceva Andy Warhol)…dovrebbero ringraziarmi piuttosto, non trovate?


🎤 Eri diventato il beniamino serale di moltissimi Italiani, grandi e piccini. Eravamo attaccati letteralmente alla tv, tifando per te. Come hai gestito quel successo una volta terminato il tutto? Nella vita di tutti i giorni diciamo…


● Mi fa molto piacere che, a distanza di tanti anni, la gente mi riconosca per la strada, mi chieda la foto da condividere sui social e che si ricordi di me con tanto affetto.

Ma io lo voglio ripetere: non ho fatto niente di che...

Ho soltanto risposto a domande sulla musica.


Una volta uscito dal programma pensavo di dover tornare per dirla alla maniera di Leopardi ‘al mio travaglio usato’ (vale a dire il lavoro di traduttore-interprete nella stagione fredda e di animatore durante l’estate). Invece no. Sono arrivate chiamate da tantissimi locali dell’Italia centro nord per avermi come ospite. Ancora oggi mi chiamano e tutto ciò non può non farmi piacere.


ree

🎤 Com’è cambiata la musica e il mondo della televisione, dagli anni 2000 ad oggi?


● Per quanto riguarda le sette note ho notato un massiccio uso dell’Auto-Tune. Oggi, la maggior parte delle canzoni prodotte, durano si e no quattro mesi.

Non ci sono più quei brani che facevano da colonna sonora all’estate e che, ancora oggi, ricordiamo con tanto affetto.


La televisione? Mi piace molto "Tale E Quale Show’ con Carlo Conti.

Non ti nascondo che mi piacerebbe partecipare come concorrente (se solo avessi le raccomandazioni giuste…)

Mi avevano proposto di partecipare all’Isola dei Famosi e al Grande Fratello ma ho rifiutato categoricamente…non sono tipo da reality io…


Non mi piace quella televisione dove in nome dell’audience e dello share, si mette alla berlina il dolore altrui come quanto successo a Marco Bellavia. Fossi stato in un dirigente Mediaset, avrei preso provvedimenti severi. In primo luogo siamo persone con i nostri pregi e con i nostri difetti, con le nostre gioie e con i nostri dolori che ci portiamo dietro da tanto tempo. Chi fa del bullismo gratuito per me dovrebbe andare dietro le sbarre vita natural durante.


🎤 Cosa pensi dei Social Network ? Li usi con frequenza?

- Come tante persone sono iscritto a Facebook e Instagram (@gabrielgattoreal).

Per quanto riguarda quest’ultimo social, da tre mesi, ho dovuto rifare il mio profilo in quanto dei buontemponi di Misterbianco hanno ben pensato di hackerarmelo.


Sono del parere che, se da una parte i social hanno fatto si che si ritrovassero tante persone che non si vedevano da tempo, dall’altra hanno tirato fuori il peggio di noi stessi.


Chi parla è vittima di una campagna di odio social da parte di alcune persone di Catania che hanno fondato una pagina nella quale vengo accusato di essere stato la causa principale della rovina e della chiusura di ‘Sarabanda’. Queste cattiverie gratuite mi avviliscono tanto anche perché come fai a dire queste cose sul conto di una persona che hai visto soltanto in TV? Capisco bene cosa hanno provato Marco Masini e la povera Mia Martini quando hanno dovuto subire queste cattiverie gratuite.


Mi piacerebbe, come ripeto, che venisse fatta una legge che punisca severamente mandando in galera chi si macchia di bullismo reale e telematico.


Per fortuna in Sicilia non sono tutti quanti come quelle persone lì. Lo scorso Febbraio sono stato a Niscemi, una cittadina in provincia di Caltanissetta a girare un film e la gente mi ha accolto con tanto affetto. Sul pullman che mi portava all’aeroporto dove avrei preso il volo per tornare nelle mie Marche ho visto il sole che sorgeva e che illuminava il paesaggio. Una scena bellissima ma mai come le albe che ho visto all’Olympia-Park di Monaco dove il sole sorgeva illuminando tutto il quartiere che ospitò le Olimpiadi del 1972 filtrando sul tetto a tenda simbolo di quel luogo.


🎤 Con Enrico Papi siete rimasti in contatto?


● Con Enrico ci siamo visti l’ultima volta sei anni fa negli studi di TV-8 per una puntata speciale di Guess My Age. Una bellissima serata dove, tra gli altri, erano ospiti Sandy Marton e i Fratelli Abbagnale che tanto ci fecero sognare alle Olimpiadi. Mi voleva un anno e mezzo fa nel cast del suo programma “TILT – Tieni Il Tempo” ma io, a causa di motivi strettamente personali, ho rinunciato nonostante all’inizio avessi accettato con tanto entusiasmo.


La cosa che mi ha sconcertato (ed ha sconcertato anche mia moglie Elena) è che, nonostante avesse voluto la mia presenza, non è venuto nemmeno a farci un saluto nell’ufficio dove ero stato convocato. Un altro conduttore una cosa del genere non l’avrebbe mai fatta. Altra cosa che mi ha dato fastidio è che né lui, né altri campioni storici di quel programma hanno preso le mie difese in seguito a quella vergognosa campagna social anzi, qualcuno di questi campioni storici (e non faccio nomi) l’ha anche avallata.

Lo dico già da adesso: qualora dovessero fare una nuova edizione di ‘Sarabanda’ io boicotterò la partecipazione, un po’ come fecero gli americani in occasione delle Olimpiadi di Mosca nel 1980.



🎤 Dopo Sarabanda, cosa hai fatto? Oggi di cosa ti occupi? Sappiamo che sei autore di due libri: di cosa parlano?


● Faccio il giornalista free-lance.

Scrivo di sport ma anche di musica. Ho seguito alcune edizioni del Festival di Sanremo. Ho anche avuto la possibilità di intervistare Saverio Grandi che, nel 2016, scrisse la canzone “Un Giorno Mi Dirai” cantata dagli Stadio e che vinse il Festival.


Ho scritto due libri: il primo dove parlo di quanto accaduto prima della mia partecipazione a “Sarabanda” ;

Il secondo (uscito lo scorso luglio) dove racconto la mia esperienza a ‘Caduta Libera’. Invito tutti coloro che leggeranno questa intervista ad acquistare questi libri.


Ultimo ma non da meno, lo scorso 7 settembre, sono convolato a nozze con Elena, una donna dolcissima che, con tutto il suo amore mi da la forza di andare avanti nella vita dopo che nel 2022, sono mancati i miei amati genitori. Due lutti da cui non mi sono ancora ripreso completamente.


🎤 Se dovessi racchiudere la parola VITA in una frase, come la definiresti?

● Come il più grande dono che Dio ci abbia fatto. Sta a noi onorarla, difenderla e rispettarla quotidianamente.



🎤Quali consigli vorresti dare ai giovani di oggi?


● Quello di ragionare con la propria testa evitando di farsi manipolare dal primo che capita.


ree

Grazie del tempo dedicatoci Gabriele è stato un vero piacere scambiare due chiacchiere con te!

A presto 😀



ree

 
 
 

Commenti


  • Spotify
  • Instagram
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • YouTube
  • TikTok
Logo-TOCC-removebg-preview.png
bottom of page